ODISSEA ITALIANA PER 239 PASSEGGERI LOW-COST POLACCA CENTRALWINGS

Roma, 11 giu. (Apcom) - Non si è ancora conclusa l'odissea per i 239 passeggeri della compagnia low-cost polacca Centralwings, che da ieri sono sbattuti come trottole tra gli scali di Firenze, Bologna e Verona in attesa di due voli fantasma: uno per Varsavia e l'altro per Cracovia. Motivo del disguido, uno sciopero all'aeroporto bolognese - annunciato già da diverso tempo - a causa del quale l'80% dei voli è stato annullato. Tutte le compagnie interessate hanno provveduto ad avvertire i propri passeggeri. Non la Centralwings, che evidentemente, non ha ritenuto necessario informare i suoi 239 viaggiatori.

Ricostruendo quanto successo, questo in linea di massima quanto accaduto ieri: preoccupati del fatto che nessuno dei controllori dell'aeroporto di Bologna si palesava per procedere ai controlli, sono partite le lamentele dei 239 sventurati con la compagnia che, imbarazzata, non è riuscita a dare alcuna spiegazione o informazione per oltre un'ora. Finalmente un rappresentante Centralwings ha informato i passeggeri dello sciopero, dicendogli che un pullman li avrebbe di lì a poco prelevati per portarli a Firenze da dove sarebbero dovuti partire gli aerei. Giunti nel capoluogo toscano, i passeggeri si sono trovati davanti allo stupore generale dei funzionari dell'aeroporto. Tra lo sconforto, la rabbia e l'indignazione generale, i rappresentanti di Centralwings si sono nuovamente scusati dell'inconveniente pregando i passeggeri di tornare sul pullman con destinazione questa volta Verona, da dove il giorno seguente (oggi, ndr) sarebbero potuti partire per la Polonia.

Questa mattina, però, nessuno della compagnia low-cost si è fatto vivo. E solo telefonicamente dopo diverse ore, i 239 'naufraghi' sono stati informati che domani dovranno rimettersi sul pullman per essere trasportai parte a Bologna e parte a Roma dove i tanto agognati aerei dovrebbero essere lì ad aspettarli.

Dalla compagnia polacca tanto imbarazzo per i problemi causati e per il danno d'immagine. Ed è già iniziato il rimbalzo delle responsabilità: "Non siamo stati avvertiti dello sciopero, ma solo dell'eventualità che ci fosse", ha spiegato ad Apcom il portavoce di Centralwings, Kamil Wnuk, che però non è stato in grado di chiarire come mai solo la compagnia polacca tra le tante che operano nello scalo di Bologna non sarebbe stata informata. Ipotesi bollata come "inverosimile" e respinta dall'aeroporto di Bologna che ad Apcom dichiara: "La compagnia polacca come tutte le altre è stata informata, non si capisce perchè tutti sapevano tranne loro". Riguardo agli aerei di domani che dovrebbe portare a casa i passeggeri polacchi, lo scalo bolognese dice di non sapere nulla oltre i voli ordinari. "Per domani - si precisa - sono previsti i voli normali per Cracovia e Varsavia. Come faranno a far entrare anche tutte le persone rimaste a piedi martedì, bisognerebbe chiederlo a Centralwings".

"Al massimo per domani, tutti i passeggeri potranno tornare a casa", ha assicurato Wnuk. Rassicurazioni che probabilmente non basteranno per calmare i nervi dei 239 passeggeri, che già promettono azioni legali.

mario

Ciao Amici sono Mario Baudo.

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